domenica 4 dicembre 2011

La qualità paga?


Parlando di “costi della Qualità”, viene da pensare che il percorso verso la certificazione sia una spesa fine a se stessa e, come tale, possa essere sostenuta solo da quelle organizzazioni che hanno una struttura in grado di accollarsi questo onere finanziario.

In realtà la Qualità può essere considerata una sorta di investimento per il futuro dato che, come vedremo, permette di evitare una serie di costi che, spesso, le organizzazioni non sono in grado di quantificare perché occulti.
Il costo di un errore rilevato da un cliente è 5 volte maggiore dello stesso se individuato dall'azienda nella fase di progettazione o in quella di realizzazione. In parole povere: prima troviamo un errore e meno ci costa.Una ricerca americana che va avanti dal 1972 (la “Profict Impact of Market Strategy”) evidenzia che, tra tutte le scelte strategiche fatte dalle aziende, quella che paga di più è proprio l’implementazione della Qualità.

Le aziende che lavorano in Qualità, infatti:

  1. hanno una retention dei clienti maggiore
  2. acquistano in maniera maggiormente ripetitiva e, quindi, controllabile
  3. sono meno vulnerabili alle guerre dei prezzi
  4. possono investire meno nel marketing

I costi della Qualità sono i costi che un’organizzazione sopporta per produrre un prodotto/servizio conforme. Gli errori non sono scontati, si possono evitare, basta imparare che:

  1. ogni errore ha una causa
  2. le cause si possono prevedere
  3. la prevenzione è sempre più economica della correzione

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